Aprile 2025
Premessa
Il Rating ESG entra in una nuova fase di regolamentazione. A partire dal 2 luglio 2026, le entità che intendono emettere Rating ESG in specifiche circostanze dovranno conformarsi al Regolamento (UE) 2024/3005.
Adottato il 27 novembre 2024, questo regolamento rappresenta il primo quadro normativo europeo mirato alla disciplina dei rating ESG (Ambientali, Sociali e di Governance). L’obiettivo principale è aumentare la trasparenza, l’affidabilità e la comparabilità dei rating ESG, contrastando il rischio di greenwashing e migliorando la fiducia degli investitori nei prodotti finanziari sostenibili.
Si colloca all’interno della strategia dell’UE per la finanza sostenibile, affiancandosi al Regolamento sulla Tassonomia (UE) 2020/852 e alla Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive). La normativa stabilisce requisiti precisi per gli enti di rating ESG, focalizzandosi su metodologia, governance e comunicazione, e introduce un sistema di supervisione per garantire il rispetto degli standard previsti.
Ambito di Applicazione
Il regolamento si applica agli enti che forniscono rating ESG su imprese, strumenti finanziari o investimenti situati nell’Unione Europea, indipendentemente dalla loro sede legale. Nello specifico riguarda:
- Enti di rating ESG con sede nell’UE, soggetti a piena conformità con i requisiti normativi;
- Enti extra-UE, se i loro rating sono utilizzati da investitori o istituzioni finanziarie dell’UE;
- Società e istituzioni finanziarie che integrano i rating ESG nei processi di investimento, due diligence o reporting normativo.
Esclusioni
Il regolamento non si applica nei seguenti casi:
- Rating ESG prodotti internamente dalle imprese per uso esclusivo e non destinati alla diffusione pubblica;
- Valutazioni ESG emesse da enti pubblici nell’ambito di politiche governative, se non destinate all’uso commerciale;
- Ricerche di sostenibilità di analisti indipendenti, a meno che non costituiscano attività strutturate di rating ESG vendute a terzi;
- Indici di sostenibilità o score ESG utilizzati per servizi di consulenza, se non qualificati come rating ESG regolamentati.
Obblighi Previsti
Il Regolamento (UE) 2024/3005 introduce diversi obblighi per garantire elevati standard di affidabilità e trasparenza, tra cui:
- Registrazione e vigilanza: Gli enti di rating ESG devono registrarsi presso l’ESMA (European Securities and Markets Authority), che ne monitorerà la conformità;
- Trasparenza metodologica: È richiesto di pubblicare informazioni dettagliate sulle metodologie impiegate, incluse fonti dati, ipotesi di base e limiti della valutazione;
- Gestione dei conflitti di interesse: Devono essere adottate misure per prevenire e gestire eventuali conflitti di interesse, soprattutto quando i rating sono forniti su richiesta di investitori o imprese;
- Informativa agli investitori: Ogni rating ESG deve includere una disclosure chiara sui criteri utilizzati, per favorire la confrontabilità tra diversi fornitori di rating;
- Qualità dei dati: I dati ESG impiegati devono essere affidabili, verificabili e aggiornati periodicamente.
Allegati
Il regolamento è accompagnato da tre allegati che dettagliano i requisiti normativi:
- Allegato I – Requisiti di trasparenza: Impone agli enti di rating ESG di pubblicare metodologie, fonti di dati e criteri di valutazione;
- Allegato II – Governance e indipendenza: Definisce principi di indipendenza, procedure di registrazione e controlli per evitare conflitti di interesse;
- Allegato III – Metodologie standardizzate: Fornisce linee guida per armonizzare le valutazioni ESG e migliorare la comparabilità tra fornitori di rating.
Sanzioni
Per garantire il rispetto della normativa, il regolamento prevede un sistema di sanzioni rigoroso:
- Multe: Fino al 10% del fatturato annuo globale dell’ente di rating ESG per violazioni gravi;
- Sospensione o revoca della licenza: L’ESMA può sospendere o revocare l’autorizzazione in caso di inadempienze significative;
- Obbligo di rettifica: Gli enti che diffondono informazioni inesatte possono essere obbligati a correggere e ripubblicare le valutazioni ESG.
Tempi di Adeguamento
Il regolamento è entrato in vigore il 1° gennaio 2025, con un periodo di transizione per consentire agli enti di adeguarsi ai nuovi requisiti:
- 2 luglio 2026: Data in cui il regolamento diventerà pienamente applicabile e gli enti di rating ESG dovranno essere registrati presso l’ESMA;
- 2025-2026: Fase di transizione in cui gli enti possono adottare progressivamente le nuove regole, con supporto dalle linee guida dell’ESMA.
Il Regolamento (UE) 2024/3005 segna un passaggio cruciale nella regolamentazione dei rating ESG, rafforzando la trasparenza e la fiducia nel mercato della finanza sostenibile. Grazie a standard chiari e a un sistema di supervisione efficace, si promuove una maggiore responsabilità nelle valutazioni ESG e negli investimenti sostenibili.
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