Commissione europea: Proposta di Regolamento sull’Intelligenza Artificiale
Il Legislatore dell‘Unione ha deciso di affrontare nello specifico la problematica legata alla tutela dei dati e allo sviluppo di nuove tecnologie di Intelligenza Artificiale (IA), che si presume andranno a ritagliarsi uno spazio sempre maggiore nelle nostre vite.
Tali tecnologie se da un lato promettono importantissimi avanzamenti e benefici di grande impatto, dall’altro possono incidere significativamente sui diritti degli individui, sulle loro libertà e sulla capacità di autodeterminazione
Con questa proposta di legge, la Commissione cerca di giocare di anticipo, fissando dei paletti e delle linee guida da osservare da parte dei produttori di tecnologie IA, facendo delle dovute distinzioni a seconda dell’impatto che la tecnologia potrebbe avere sui diritti degli interessati.
Le macro categorie descritte nella Proposta di Regolamento si dividono in:
- Tecnologie con un livello di rischio non accettabile (ad esempio sistemi che compiono una manipolazione del comportamento umano) sono vietate
- Tecnologie a rischio elevato (come quelli di identificazione biometrica). Per tale categoria saranno previsti dal regolamento meccanismi di valutazione e mitigazione dei rischi e obblighi di documentazione da parte dei produttori
- Tecnologie a rischio limitato. Ci saranno comunque obblighi di trasparenza
- Tecnologie a rischio minimo. Potranno essere commercializzate senza particolari obblighi
A livello europeo, sarà istituito un board ove siederanno rappresentanti della Commissione e degli stati membri, mentre a livello nazionale ogni paese dovrà designare (o istituire) una autorità di controllo con il compito di monitorare l’applicazione del futuro regolamento.
Sistema sanzionatorio: previsione di sanzioni che potranno raggiungere, per le violazioni più gravi, l’importo massimo di 30 mln di euro o il 6% del fatturato globale annuo.