È necessario, quando si parla di Sostenibilità delle Organizzazioni, fare delle dovute considerazioni preliminari e fissare alcuni concetti chiave:

 

SISTEMA APERTO

La sostenibilità è parte di un processo, che si modifica nel tempo, con l’obiettivo non solo di far crescere un capitale, ma di instaurare un processo di crescita del capitale. Ogni azienda realizza prodotti o servizi che generano un profitto che a sua volta remunera l’azienda, ma:

Come posso controllare che questo processo si sviluppi e si mantenga nel tempo?

Si dovrà tenere di conto di molteplici fattori e variabili endogeni ed esogeni, poiché la sostenibilità si applica appunto a un sistema aperto.

INPUT

Rispetto all’ambiente esterno un’azienda percepisce le opportunità ed i rischi attraverso le proprie capacità produttive, stabilisce una propria strategia attraverso vision e mission, alloca delle risorse, sviluppa processi, effettua previsioni e mantiene la visione aggiornata sulla evoluzione delle attività, ed in ottica di divisione per processi, trasforma gli input in output.

Ma gli input da dove arrivano? Che natura hanno?

Gli input sono tratti da 6 forme di capitale diverso:

  • Finanziario: liquidità e disponibilità
  • Produttivo: asset e strumenti
  • Intellettuale: conoscenze insite nell’organizzazione, procedure, storia
  • Umano: risorse umane che operano e le loro relazioni
  • Sociale-relazionale: relazioni con i principali stakeholder, quindi clienti e fornitori
  • Naturale: consumo, impiego una parte di risorse naturali

fonte: www.integratedreporting.org

Attraverso il proprio modello di business genero output e attività di business. Questo ha effetti sugli stessi 6 capitali, quindi devo calcolare gli impatti e gli output che genero rispetto a queste forme di capitale.

L’aspetto ambientale copre quindi un sesto degli aspetti rilevanti rispetto all’ ESG (Environmental – Social-Governance) se andiamo ad analizzare nel dettaglio il concetto di sostenibilità.

 

ENTERPRISE RISK MANAGEMENT e SVILUPPO SOSTENIBILE 

La valutazione dei rischi di qualsiasi natura all’interno dell’Organizzazione è un elemento di fondamentale importanza per lo sviluppo sostenibile della stessa

Dovrà quindi essere definito il livello e la natura di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della società, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell’ottica del successo sostenibile.

Nell’Enterprise Risk Management (ERM), rientra l’insieme delle regole, dei controlli e di ogni altra forza che contribuisce a mantenere l’Organizzazione aziendale costantemente orientata al perseguimento dei seguenti obiettivi:

  • conformità delle operazioni a leggi e regolamenti;
  • affidabilità e integrità delle informazioni (ivi comprese le informazioni finanziarie e di bilancio);
  • salvaguardia del patrimonio aziendale;
  • efficacia ed efficienza delle operazioni.

Il concetto di Risk Management comprende l’insieme delle attività mirate a individuare, valutare, gestire e controllare tutti i tipi di eventi (rischi e opportunità). Uno dei metodi per valutare i rischi cui è esposta una società ed i controlli per mitigarli è il Control Risk Self Assessment (CRSA) basato su un approccio auto-diagnostico. I tratti distintivi di questa metodologia sono determinati:

  • da un approccio auto-diagnostico – da parte dei titolari di processo – all’identificazione dei rischi, dei controlli e delle eventuali azioni correttive/preventive, basato su valutazioni soggettive (conoscenze, esperienze, competenze, ecc.);
  • da una partecipazione attiva dei titolari di processo;
  • dall’utilizzo di meccanismi di facilitazione (questionari, workshop con facilitatori qualificati) che permettono di guidare e massimizzare i contributi dei soggetti coinvolti.

 

REPORT INTEGRATO (INTEGRATED REPORT) E SVILUPPO SOSTENIBILE

Da tutte queste considerazioni, consegue che ogni Organizzazione dovrebbe ragionare in ottica integrata, e dotarsi di una “dashboard” di monitoraggio di tutti questi aspetti, la quale diventa uno strumento fondamentale e per la gestione manageriale e per la rendicontazione di carattere finanziario e non alla quale molte organizzazioni già sono obbligate a rispondere e quasi tutte lo diventeranno da qui a pochi anni ( Nuova Direttiva Europea sul Reporting di Sostenibilità, agg. Luglio 2022)

Il Report Integrato rappresenterà una sorta di codice dell’azienda, un documento all’interno del quale poter leggere lo stato attuale dell’azienda ma anche le prospettive future, dando la possibilità a tutti gli stakeholder di valutare l’organizzazione sotto tutti gli aspetti