Aprile 2025
Nel vasto e a volte nebuloso mondo della sostenibilità aziendale, ci sono parole che ormai risuonano ovunque: ESG, reporting, stakeholder, trasparenza. Ma se le parole sono facili da scrivere nei bilanci e nei siti corporate, i fatti — quelli veri, tracciabili, misurabili — sono tutta un’altra storia. È qui che entrano in gioco le piattaforme ESG: strumenti digitali sempre più sofisticati che aiutano le aziende a trasformare l’intento in azione.
Ma prima, una domanda: che cos’è davvero una piattaforma ESG?
Non stiamo parlando solo di software per la rendicontazione. Le piattaforme ESG migliori sono veri e propri ecosistemi digitali in grado di:
- Raccogliere dati (anche da fonti disparate e disordinate)
- Monitorare performance ambientali, sociali e di governance
- Gestire KPI e obiettivi di sostenibilità
- Preparare report conformi agli standard internazionali (GRI, ESRS, VSME, SASB, ecc.)
- Supportare la compliance normativa, in primis quella europea
- Coinvolgere gli stakeholder interni ed esterni in modo attivo e trasparente
Insomma: non sono solo strumenti tecnici, ma veri alleati strategici.
Sicuramente tra le (fantastiche) piattaforme internazionali da conoscere nel 2025 abbiamo:
1. Datamaran
Una piattaforma basata sull’intelligenza artificiale che aiuta le aziende a monitorare i rischi ESG in tempo reale, analizzando normative, media e stakeholder. Ideale per la doppia materialità e l’analisi normativa.
2. Enablon
Una suite completa per EHS, ESG e sostenibilità. Perfetta per le grandi imprese che vogliono integrare le performance ambientali nel sistema di gestione aziendale.
Una piattaforma completa pensata per accompagnare le imprese — piccole e grandi — lungo l’intero percorso ESG: analisi del modello di business, gestione rischi e opportunità, raccolta dati, analisi di doppia materialità, KPI, reportistica e gestione della conformità normativa. Si distingue per l’attenzione all’utente e per l’ampiezza delle funzionalità, senza rinunciare alla semplicità.
4. Sphera
Offre soluzioni per la gestione della sostenibilità e del rischio operativo, con funzionalità per l’analisi del ciclo di vita (LCA) e la trasparenza della supply chain.
5. FigBytes
Una piattaforma user-friendly che trasforma i dati ESG in narrazioni visive e strategiche. Ottima per la comunicazione e l’engagement degli stakeholder.
6. Diligent ESG
Forte sulla governance, è ideale per chi ha già familiarità con i tool per il board management e vuole integrare la sostenibilità nel cuore del processo decisionale.
Come scegliere quella giusta?
Domanda semplice, risposta complessa. Non esiste una piattaforma perfetta per tutti. Ma puoi iniziare chiedendoti:
- Quanti e quali dati ESG devo tracciare e da dove arrivano?
- Quali sono i miei obblighi normativi nei prossimi 12-24 mesi? (vedi CSRD, ESRS…)
- Ho bisogno di una piattaforma solo per il reporting o anche per la gestione attiva della sostenibilità?
- Che livello di integrazione ho (o voglio avere) con ERP, CRM, HR e altri sistemi?
Un altro aspetto cruciale: la scalabilità. La tua piattaforma ESG dovrebbe crescere con te, non diventare obsoleta alla prima revisione normativa.
Questo cosa comporta?
Comporta il fatto che nella scelta delle piattaforme, sicuramente l’approccio al giusto mix è sempre il migliore. Vale dire l’utilizzo di piattaforme che da un lato indirizzano l’utente sulla metodologia da utilizzare e lo guidano nella sua applicazione, dall’altro lasciano un discreto grado di flessibilità per la personalizzazione del sistema strategico ed ESG rispetto alla realtà aziendale che devono gestire.
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